IMPRONTA DI CARBONIO

PROGRAMMA PER LA VALUTAZIONE DELL’IMPRONTA AMBIENTALE

L'impronta ecologica, una finestra sul futuro

La Coserplast ha aderito al bando di cofinanziamento del Programma del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per la valutazione dell’impronta ambientale relativa alla realizzazione dei serramenti della linea EGOr. L’obiettivo di questo studio è calcolare l’impronta di carbonio dei serramenti della ditta Cooperativa Serramenti Coserplast, nello specifico gli infissi finestre e portefinestre della linea EGOr, nella versione nodo standard, utilizzando le specifiche ed i contenuti della norma ISO/TS 14067:2013 Greenhouse gases -- Carbon footprint of products -- Requirements and guidelines for quantification and communication. La metodologia di lavoro prevista da tale norma per il calcolo della Carbon Footprint prevede diverse fasi di elaborazione del tutto analoghe a quelle del LCA (Life Cycle Analysis), considerando quindi tutte le fasi di vita che caratterizzano la realizzazione ed uso del prodotto. Tale studio è stato redatto, insieme alla GIFIN srl, con l’obiettivo di calcolare la GWP100 di ogni singolo infisso.

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Metodologia d'analisi

L'analisi dell'impronta di carbonio è stata effettuata seguendo la norma ISO/TS 14067:2013. I prodotti oggetto di studio sono:

• infissi in PVC colorato estruso in massa, serie EGOr con rinforzo metallico, con misure su commissione, tipologia finestra. Le combinazioni nodo standard sono DG00, DG10, DG30, DG40. Saranno prese in considerazioni le combinazioni di finestra fissa, finestra apribile 1 anta, finestra apribile 2 ante, finestra apribile 3 ante. Per cui sono in totale 16 prodotti da analizzare;

• infissi in PVC colorato pellicolato, serie EGOr con rinforzo metallico, con misure su commissione, tipologia finestra. Le combinazioni nodo standard sono DG00, DG10, DG30, DG40. Saranno prese in considerazioni le combinazioni di portafinestra fissa, portafinestra apribile 1 anta, portafinestra apribile 2 ante, portafinestra apribile 3 ante. Per cui sono in totale 16 prodotti da analizzare;

• infissi in PVC colorato estruso in massa, serie EGOr con rinforzo metallico, con misure su commissione, tipologia portafinestra. Le combinazioni nodo standard sono DG00, DG10, DG30, DG40. Saranno prese in considerazioni le combinazioni di finestra fissa, finestra apribile 1 anta, finestra apribile 2 ante, finestra apribile 3 ante. Per cui sono in totale 16 prodotti da analizzare;

• infissi in PVC colorato pellicolato serie EGOr con rinforzo metallico, con misure su commissione, tipologia portafinestra. Le combinazioni nodo standard sono DG00, DG10, DG30, DG40. Saranno prese in considerazioni le combinazioni di portafinestra fissa, portafinestra apribile 1 anta, portafinestra apribile 2 ante, portafinestra apribile 3 ante. Per cui sono in totale 16 prodotti da analizzare.

Unità funzionale

Le unità funzionali sono due: il pezzo e l’area visibile di una finestra/portafinestra in PVC per un tempo di vita di 30 anni, considerato come il periodo di vita medio di un infisso. Per area visibile di una finestra si intende l’area delimitata dalla luce netta muro orizzontale e la luce netta muro verticale (vano di alloggio dell’infisso).

I confini del sistema

Il presente studio, partendo dai processi di valutazione a monte rispetto all’azienda (come la produzione di PVC, rinforzi etc), considera tutto il ciclo di vita fino alla fase d’uso (fabbisogno energetico della finestra/portafinestra installata in un particolare edificio). Secondo la norma EN 15804, lo studio è condotto con approccio cradle to gate with options (A1, A2, A3, A4, A5, B). Nei confini del sistema sono stati considerati:

• produzione delle materie prime;
• trasporto delle materie prime e lavorazioni interne all’azienda;
• trasporti distribuzione ed installazione (finestra/portafinestra);
• fase d’uso (finestra portafinestra).

Per il cut-off è stato escluso il nastro adesivo nella fase di packaging.
Sono escluse dallo studio gli impatti ambientali connessi:

• all’impiego di bancali metallici, perché continuamente riutilizzati;
• alle operazioni di manutenzione degli impianti, costituite da un numero limitato di rotture punte annue e lame che ogni tre mesi vengono rigenerate e non sostituite;
• ai processi di infrastruttura, macchinari e stampi;
• ai viaggi per affari da parte del personale e gli spostamenti del personale per recarsi sul luogo di lavoro;
• alle operazioni di pulizia delle finestre.

Qualità dei dati

Per i processi che riguardano le fasi di lavorazione interne si sono utilizzati dati specifici d’impianto mentre per i processi a monte sono stati somministrati questionari ai fornitori. Si utilizzano dati di processo estratti dalla banca dati Ecoinvent 3.1.

I dati sono stati raccolti ed elaborati secondo i criteri di rilevanza, completezza, consistenza, coerenza, accuratezza e trasparenza richiesti dalla ISO 14067:2013 e secondo i criteri temporali e geografici specifici. L’anno di riferimento per il calcolo della CFP è il 2013.

Impronta di carbonio

L'unità di misura della Carbon Footprint è la CO2 equivalente. Di seguito si riportano le CF di cui si rappresenta la media del valore per tipologia di prodotto e per dimensione. Lo scostamento dalla media è del ±1%.

Valore in percentuale delle emissioni nelle principali fasi del ciclo di vita dei prodotti

Di seguito si riportano le CF per fasi di cui si rappresenta la media del valore per tipologia di prodotto e per dimensione. Lo scostamento dalla media è del ±6%.